Il pupi nella Chiesa Madre

mugugni a Viagrande

Quando circa 300 anni or sono i nostri avi inaugurarono l'attuale Chiesa Madre di Viagrande, ricostruita dopo il terremoto del 1693, sicuramente non pensavano che in quel luogo sacro potessero svol­gersi. nel futuro, spettacoli teatrali.
  Certo, di tempo ne è passato: siamo ormai agli inizi del 2008 e nella Chiesa Madre di Viagrande già da qualche anno si assiste a concerti di musica lirica e sinfonica. Venerdì sera, però, nella navata centrale, si è esibita l'Opera dei pupi. Per carità, nulla da eccepire sulla pregevole esecuzione della «Natività con i pupi siciliani» dell'associazione il Paladino di S. Pietro Clarenza (capo puparo Salvo Mangano), ma a qualcuno è sembrato poco opportuno che all'interno di una chiesa consacrata, davanti all'altare del santissimo sacramento, sia stato allestito uno spettacolo di pupi con tanto di chiamata finale degli attori per ricevere gli applausi di quella settantina di spettatori (lo spettacolo è costato un migliaio di euro all'amministrazione comunale). A qualcuno è sembrata una sorta di «profanazione» del luogo sacro, indipendentemente dall'autorizzazione concessa dalla Curia, come si è affrettato a precisare il parroco. Alfio Bonanno. «Il tempio è un luogo sacro non un teatro - hanno detto i più scettici - per talune manifestazioni è sufficiente l'ampia sacrestia annessa alla chiesa, che è fornita tra l'altro di un comodo palcoscenico. O no?»

PAOLO LICCIARDELLO