Una tradizione di storia e cultura

I pupi non hanno fili come le marionette, con le aste i pupari li muovono sullo sfondo di scenari ingenui e colorati, li muovono al ritmo degli scudi e delle spade. Ma i pupari di "l'opra dei pupi", hanno per i pupi il rispetto "che ogni pupo vuole portato". La tradizione pupara in Sicilia, secondo lo storico Santi Correnti, pare abbia avuto inizio a Siracusa, come testimonia Senofonte. "Il teatrino delle marionette ha sempre affascinato grandi e piccini. Basta un telone colorato che si apre improvvisamente mostrando allo sguardo incuriosito le storie di Orlando e Rinaldo contro i saraceni, di Angelica e del traditore Gano di Magonza, personaggi mitici" Sono le parole di Salvatore Mangano, coordinatore della compagnia  "il Paladino", gruppo fornito di una autonoma struttura che gira in Sicilia ed in Italia con un vasto repertorio: " Le gesta di Orlando e Rinaldo", "La bella Angelica", "I tradimenti di Gano di Magonza e le battaglie di Ronsisvalle", "Vite di santi e la nascita del Bambin Gesù".
  "Ho sempre avuto una passione per questo e magico mondo dell'opra dei pupi - sottolinea Mangano - e purtroppo oggi si corre il rischio che quest'arte possa scomparire soppiantata dalla televisione, dal cinema e da altre forme di spettacolo. Intendiamo far conoscere alle nuove generazioni come costruire e rendere umani i pupi. E' il segno più tangibile della nostra sicilianità".
  L'Opra dei pupi - conclude Mangano - non deve morire: il pupo non deve finire appeso nei vari "bazaar", ma deve ancora animarsi sulle scene suscitando emozioni di sensibilità e di cultura di vita".

M.G.